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22 dicembre 2010
IT e BPM
La relazione tra IT e BPM (Business Process Management), in un articolo di Paul Harmon.
Etichette:
business modeling,
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ict
16 settembre 2010
IT, Italia
Perché l'informatica italiana è nello stato disastrato in cui è?
Non c'è un motivo solo, ma tra gli altri c'è sicuramente la corruzione: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_settembre_15/tangenti-arrestato-dirigente-asl-romah-1703768575684.shtml
Non c'è un motivo solo, ma tra gli altri c'è sicuramente la corruzione: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_settembre_15/tangenti-arrestato-dirigente-asl-romah-1703768575684.shtml
24 dicembre 2009
Silos nei sistemi IT bancari
http://www.economist.com/businessfinance/displaystory.cfm?story_id=15016132
La mancata integrazione degli applicativi ha creato e continuerà a creare problemi per le banche.
La mancata integrazione degli applicativi ha creato e continuerà a creare problemi per le banche.
23 novembre 2009
Spam: quanti ci cascano
Non è semplice sapere quanti cadono vittima dello spam. Gli spammer non lo dicono, ma se continuano a mandare messaggi non richiesti evidentemente lo spam funziona.
Un esperimento di simulazione di spamming, finanziato dal governo USA, ha fornito per la prima volta alcune risposte statisticamente significative.
Un esperimento di simulazione di spamming, finanziato dal governo USA, ha fornito per la prima volta alcune risposte statisticamente significative.
25 settembre 2009
Non tutti i videogame rintronano
"A growing number of researchers - and an expanding body of evidence - indicate that joysticks can go a long way toward building smarter children with better reasoning skills.
Games such as Sim City, Civilization, Railroad Tycoon, and Age of Mythology extend beyond the flat earth of rote memorization and teach decision-making and analytical skills in immersive, virtual environments that resemble the real world."
Samuel Greengard, "Are We Losing Our Ability to Think Critically?", in Communications of the ACM, 07/2009.
Games such as Sim City, Civilization, Railroad Tycoon, and Age of Mythology extend beyond the flat earth of rote memorization and teach decision-making and analytical skills in immersive, virtual environments that resemble the real world."
Samuel Greengard, "Are We Losing Our Ability to Think Critically?", in Communications of the ACM, 07/2009.
One Laptop Per Child, un bicchiere mezzo ...
L'iniziativa One Laptop Per Child (OLPC), lanciata nel 2005, mirava a fornire entro due anni 150 milioni di PC a basso costo ai bambini del terzo mondo.
I risultati effettivi sono stati molto inferiori, per due motivi principali:
Si è sottostimato quanto sia importante la conoscenza delle diverse realtà sociali e politiche di ogni singolo paese per l'effettiva diffusione degli strumenti tecnologici. I governi non sono tutti uguali, e vanno tenuti in considerazione il punto di vista delle associazioni di insegnanti, dei sindacati, ecc.
L'industria IT si è sentita minacciata dalla promessa di PC a basso prezzo (inferiori a 100 dollari, era l'obiettivo) al di fuori del propro controllo, e ha reagito con proposte alternative come il Classmate di Intel, e la nuova categoria dei Netbook.
"So rather than distributing millions of laptops to poor children itself, OLPC has motivated the PC industry to develop lower-cost, education-oriented PCs, providing developing countries with low-cost computing options directly in competition with OLPC's own innovation. In that sense, OLPC's apparent failure may be a step toward broader success in providing a new tool for children in developing countries. However, it is also clear that the PC industry cannot profitably reach millions of the poorest children, so the OLPC objectives might never be achieved through the commercial market alone."
L'analisi sullo stato dell'iniziativa OLPC è stata pubblicata da Kennet Kramer, Jason Dedrick e Prakul Sharma in Communications of the ACM, 06/2009.
I risultati effettivi sono stati molto inferiori, per due motivi principali:
Si è sottostimato quanto sia importante la conoscenza delle diverse realtà sociali e politiche di ogni singolo paese per l'effettiva diffusione degli strumenti tecnologici. I governi non sono tutti uguali, e vanno tenuti in considerazione il punto di vista delle associazioni di insegnanti, dei sindacati, ecc.
L'industria IT si è sentita minacciata dalla promessa di PC a basso prezzo (inferiori a 100 dollari, era l'obiettivo) al di fuori del propro controllo, e ha reagito con proposte alternative come il Classmate di Intel, e la nuova categoria dei Netbook.
"So rather than distributing millions of laptops to poor children itself, OLPC has motivated the PC industry to develop lower-cost, education-oriented PCs, providing developing countries with low-cost computing options directly in competition with OLPC's own innovation. In that sense, OLPC's apparent failure may be a step toward broader success in providing a new tool for children in developing countries. However, it is also clear that the PC industry cannot profitably reach millions of the poorest children, so the OLPC objectives might never be achieved through the commercial market alone."
L'analisi sullo stato dell'iniziativa OLPC è stata pubblicata da Kennet Kramer, Jason Dedrick e Prakul Sharma in Communications of the ACM, 06/2009.
Non solo computare
Peter J. Denning: Beyond Computational Thinking, in Communications of the ACM, 06/2009
Per Denning, ex presidente dell'ACM, la vecchia definizione di computer science come "lo studio dei fenomeni relativi ai computer", che risale al 1970, va sostituita con "lo studio dei processi di informazione, naturali e artificiali".
Per Denning, ex presidente dell'ACM, la vecchia definizione di computer science come "lo studio dei fenomeni relativi ai computer", che risale al 1970, va sostituita con "lo studio dei processi di informazione, naturali e artificiali".
23 maggio 2009
Giochi per educare gli informatici
"Puzzling Problems in Computer Engineering", un articolo di Behrooz Parhami su IEEE Computer, marzo 2009.
Una serie di giochi-problemi messi a punto dall'University of California, Santa Barbara. L'articolo è a pagamento, ma l'autore ha pubblicato un sito web da cui i giochi-problemi possono essere scaricati gratuitamente.
Una serie di giochi-problemi messi a punto dall'University of California, Santa Barbara. L'articolo è a pagamento, ma l'autore ha pubblicato un sito web da cui i giochi-problemi possono essere scaricati gratuitamente.
29 novembre 2008
Tecnologie digitali e disintegrazione sociale
The Dea[r]th of Human Understanding. La penuria (la morte) della comprensione umana. Un articolo di Neville Holmes su IEEE Computer, ottobre 2008.
Holmes cita Nicholas Carr (Is Google Making Us Stupid?), ma espande la sua analisi sul ruolo e sugli effetti dei videogiochi. Pessimista, e convincente.
Holmes cita Nicholas Carr (Is Google Making Us Stupid?), ma espande la sua analisi sul ruolo e sugli effetti dei videogiochi. Pessimista, e convincente.
10 novembre 2008
La nuvola
The cloud - la nuvola. L'infrastruttura di elaborazione evaporata.
O, meglio, servizi di elaborazione erogati allo stesso modo dell'energia elettrica, da grandi centrali che garantiscono una continua disponibilità. Le stanno costruendo, tra gli altri, Microsoft, Google, IBM, HP, Amazon.
Una soluzione attraente - in termini di costi - per diverse tipologie di potenziali clienti. Ma con rischi significativamente diversi rispetto ad altre forme di outsourcing.
Al cloud computing è dedicato un inserto pubblicato il 23 ottobre dall'Economist.
O, meglio, servizi di elaborazione erogati allo stesso modo dell'energia elettrica, da grandi centrali che garantiscono una continua disponibilità. Le stanno costruendo, tra gli altri, Microsoft, Google, IBM, HP, Amazon.
Una soluzione attraente - in termini di costi - per diverse tipologie di potenziali clienti. Ma con rischi significativamente diversi rispetto ad altre forme di outsourcing.
Al cloud computing è dedicato un inserto pubblicato il 23 ottobre dall'Economist.
21 ottobre 2008
Italia: 80.000 imprese IT
La Camera di Commercio di Milano ha pubblicato i risultati di una propria elaborazione sui dati del registro imprese.
Riporto l'intestazione:
"LA CARICA DELLE 80 MILA IMPRESE INFORMATICHE ITALIANE
+7,4% in quattro anni, 4 miliardi di euro di commercio estero
25 mila nuove assunzioni di personale qualificato nel 2008
Lombardia e Milano prime in Italia per imprese. Seguono Roma e Torino."
Userei meno trionfali, visto lo stato dell'economia italiana in generale e del settore IT in particolare. 80 mila imprese (la grande maggioranza individuali!) è un dato sconsolante, indice di frammentazione e debolezza.
Riporto l'intestazione:
"LA CARICA DELLE 80 MILA IMPRESE INFORMATICHE ITALIANE
+7,4% in quattro anni, 4 miliardi di euro di commercio estero
25 mila nuove assunzioni di personale qualificato nel 2008
Lombardia e Milano prime in Italia per imprese. Seguono Roma e Torino."
Userei meno trionfali, visto lo stato dell'economia italiana in generale e del settore IT in particolare. 80 mila imprese (la grande maggioranza individuali!) è un dato sconsolante, indice di frammentazione e debolezza.
16 settembre 2008
Il web per i cellulari
La prossima estinzione del WAP, secondo quanto pubblicato da Software Development Times. I cellulari sono ormai diventati dei normali client.
Italia ancora meno competitiva nell'IT
La conferma di un trend, secondo una ricerca pubblicata dalla Economist Intelligence Unit e ripresa dal sito di Computerworld Italia
31 marzo 2008
CMMI + altri metodi e standard
Se si cerca la soluzione unica e definitiva ai problemi dello sviluppo e della gestione dei sistemi informatici, può capitare di pensare che CMMI (Capability Maturity Model Integration), ISO, ITIL, CoBIT, Six Sigma, lean, processi agili, ecc. siano tra loro alternativi. Non è così, afferma Mike Phillips del Software Engineering Institute, che chiarisce le relazioni tra i diversi approcci al miglioramento dell'IT.
Per analisi più dettagliate delle relazioni tra CMMI e altri approcci, un buon punto di partenza è questo.
Per analisi più dettagliate delle relazioni tra CMMI e altri approcci, un buon punto di partenza è questo.
Informatici in Italia
Dalla newsletter AICA (Associazione Italiana per il Calcolo Automatico) n.23 di Novembre-Dicembre 2007, leggo che :
"Sul portale della Borsa Nazionale del Lavoro è stata attivata la sezione dedicata al Settore ICT che consentirà agli oltre 1,3 milioni di specialisti informatici del nostro Paese di orientarsi e aggiornarsi nello scenario particolarmente mutevole del settore fornendo informazioni specifiche, strumenti e servizi utili ai professionisti ICT. "
La notizia è interessante, ma se il numero degli specialisti informatici in Italia è questo, come è possibile che a livello di pubblica opinione, di politica e di relazioni di lavoro si parli così poco di questo milione ed oltre di persone?
"Sul portale della Borsa Nazionale del Lavoro è stata attivata la sezione dedicata al Settore ICT che consentirà agli oltre 1,3 milioni di specialisti informatici del nostro Paese di orientarsi e aggiornarsi nello scenario particolarmente mutevole del settore fornendo informazioni specifiche, strumenti e servizi utili ai professionisti ICT. "
La notizia è interessante, ma se il numero degli specialisti informatici in Italia è questo, come è possibile che a livello di pubblica opinione, di politica e di relazioni di lavoro si parli così poco di questo milione ed oltre di persone?
07 gennaio 2008
22 febbraio 2007
Innovazione ICT in Italia
Da Computerworld Online, 19-02-2007:
"Sono stati annunciati i 20 finalisti (sui 70 nominati da 450 candidati) dello European Information and Communications Technology Prize 2007, il cui montepremi, di 700.000 euro, verrà condiviso da imprese realizzatrici di servizi e prodotti innoivativi in ambito ICT e delle tecnologie digitali. Si parla quindi di settori convergenti quali computer, media e comunicazione. I vincitori saranno ammunciato in occasione del CeBIT di Hannover il 16 marzo. I Paesi rappresentati sono Germania (con 7 finalisti), Francia(4), Austria (3), Svezia (2) e Finlandia, Israele, Norvegia e Rgno Unito (1 ciascuno).
I finalisti sono stati scelti in base al potenziale tecnologico e industriale. Organizzato da Euro CASE e supportato dalla Commissione Europea. Nel gruppo dei primi 70 c'era anche la milanese Gempliss."
"Sono stati annunciati i 20 finalisti (sui 70 nominati da 450 candidati) dello European Information and Communications Technology Prize 2007, il cui montepremi, di 700.000 euro, verrà condiviso da imprese realizzatrici di servizi e prodotti innoivativi in ambito ICT e delle tecnologie digitali. Si parla quindi di settori convergenti quali computer, media e comunicazione. I vincitori saranno ammunciato in occasione del CeBIT di Hannover il 16 marzo. I Paesi rappresentati sono Germania (con 7 finalisti), Francia(4), Austria (3), Svezia (2) e Finlandia, Israele, Norvegia e Rgno Unito (1 ciascuno).
I finalisti sono stati scelti in base al potenziale tecnologico e industriale. Organizzato da Euro CASE e supportato dalla Commissione Europea. Nel gruppo dei primi 70 c'era anche la milanese Gempliss."
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