La salvaguardia degli interessi consolidati, dei clan e dei privilegi è in conflitto con la valorizzazione del merito e della competenza individuali.
Accade in tutto il mondo. Nei paesi vitali, la valorizzazione del merito e delle competenze (nella scuola e nel mondo del lavoro) trainano l'economia e la società. In Italia, come nel terzo mondo, di solito la difesa dei privilegi e l'appartenenza a un clan hanno la meglio.
La percezione diffusa in Italia è che studiare sia inutile, e che lavorare con coscienza, professionalità e impegno non produca alcun beneficio per chi lo fa. Ecco perché l'Italia scivola nel terzo mondo.
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